Situazione economica e occupazionale del litorale. Indagine Apindustria

Secondo un’indagine di Apindustria Jesolo (basata su dati di Veneto Lavoro), l’impatto dell’emergenza nel periodo che va dal 23.02 al 5.04 ha determinato una perdita congiunturale netta di posti di lavoro compresa in un range di 38-40.000 posizioni, corrispondenti all’incirca all’1,5-2% dell’occupazione dipendente. Il saldo tra assunzioni e cessazioni è pari a -20.400 unità (19.500 nel 2019).
Il comparto delle attività turistiche e commerciali è tra quelli che hanno subito e subiranno maggiormente gli effetti della pandemia. Per quanto riguarda i contratti a tempo determinato, le assunzioni risultano in caduta sia per i settori “essenziali” che per gli altri in cui è incluso il turismo, responsabile da solo di due terzi della contrazione complessivamente registrata. Sul fronte delle cessazioni si registra l’aumento di quelle stagionali (11.000 rispetto alle 9.000 del 2019) e la flessione delle altre (29.500 rispetto a 35.000).
Nei servizi, dove l’attivazione di rapporti temporanei si riduce rispetto allo scorso anno mediamente del -68%, sono certamente i servizi turistici a segnare livelli da vero e proprio “blocco” (-82% dei contratti temporanei e -72% di quelli stabili).
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